La Politica di Coesione 2021-2027, che rappresenta il principale sostegno alle strategie di sviluppo regionale, concentrerà le proprie risorse su 5 obiettivi strategici (Obiettivi di policy) che, sostituendo gli 11 obiettivi tematici del periodo 2014-2020, intendono consentire la definizione di politiche di sviluppo in un’ottica di semplicità, flessibilità ed efficienza. Gli obiettivi strategici sono:
Un'Europa più intelligente, mediante l'innovazione, la digitalizzazione, la trasformazione economica e il sostegno alle piccole imprese.
Un'Europa più verde e priva di emissioni di carbonio, grazie agli investimenti nella transizione energetica, nelle energie rinnovabili e nella lotta contro i cambiamenti climatici.
Un'Europa più connessa, dotata di reti di trasporto e digitali strategiche.
Un'Europa più sociale, che sostenga l'occupazione di qualità, l'istruzione, le competenze professionali, l'inclusione sociale e un equo accesso alla sanità.
Un'Europa più vicina ai cittadini, che sostenga strategie di sviluppo gestite a livello locale e uno sviluppo urbano sostenibile in tutta l'UE.
Deliberazione della Giunta Regionale n. 826 del 12 luglio 2022 - Integrazione della composizione del Comitato di Sorveglianza unico (PR FESR e PR FSE+) approvato con DGR n. 637/2022
Deliberazione della Giunta Regionale n. 637 del 1 giugno 2022
Il PR Veneto FSE+ 2021-2027 è stato approvato con Decisione finale della Commissione europea C(2022)5655 in data 1 agosto 2022.
Il PR Veneto FESR 2021-2027 è stata approvato con Decisione finale della Commissione europea C(2022)8415 del 16 novembre 2022.
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1415 del 12 ottobre 2021
Una sintesi dei contributi raccolti dal Tavolo e dal territorio veneto. Luglio 2021
Esiti della prima raccolta di contributi - Report maggio 2020
Deliberazione della Giunta Regionale n. 96 del 3 febbraio 2020
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1923 del 23 dicembre 2019 - Allegato A Componenti
Decreto n. 30 del 17 giugno 2021 - Criteri per l'ammissibilità delle candidature a componente del Tavolo e apertura termini per la presentazione di richieste.
Decreto n. 17 del 30 aprile 2020 - Ammissione delle candidature a componente del Tavolo pervenute da parte di Confturismo Veneto, Consorzio Z.A.I. e Interporto Padova spa - Allegato A
Deliberazione della Giunta Regionale n. 6/INF del 12 luglio 2019
La Commissione europea, con la Decisione C(2022) 4787 del 15 luglio 2022 ha adottato l'Accordo di Partenariato 2021-2027 dell’Italia per le politiche di coesione 2021-2027. L’Accordo definisce strategie, metodi e priorità di spesa delle risorse cofinanziate dai Fondi europei FESR (Fondo europeo per lo sviluppo regionale), FSE+ (Fondo sociale europeo plus), Fondo di coesione, JTF (Just transition fund) e FEAMPA (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l'Acquacoltura).
Qui per scaricare la decisione ->>
Il 27 marzo 2019 hanno preso avvio i lavori per la programmazione della politica di coesione in Italia per il periodo 2021‐2027 che coinvolgono tutti i soggetti del partenariato istituzionale ed economico-sociale del Paese. Gli incontri dei Tavoli hanno la finalità di individuare e gradualmente definire il perimetro, le modalità e l’intensità dell’intervento della politica di coesione 2021‐2027 nell'ambito di ciascuno dei cinque Obiettivi di policy.
Documentazione relativa al lavoro dei tavoli partenariali nazionali
Documento preparatorio per il confronto partenariale «La programmazione della politica di coesione 2021 – 2027»
Il Consiglio Europeo ha adottato il pacchetto di Regolamenti che disciplinano le Politiche di Coesione per il periodo 2021-2027.
Il Consiglio Europeo ha approvato il quadro normativo che comprende una serie di regolamenti che disciplinano i fondi strutturali e d'investimento che finanzieranno progetti regionali e locali intesi a ridurre le disparità economiche e sociali tra Stati membri e regioni, per raggiungere le priorità dell'UE: rafforzare l'innovazione e la digitalizzazione, operare una transizione verso un'economia a zero emissioni nette di carbonio, migliorare ulteriormente la connettività con le reti di trasporto e digitali strategiche e porre l'accento sull'inclusione sociale.
Qui per scaricare i testi definitivi dei Regolamenti ->>
REGOLAMENTO (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacultura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo per la Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti.
REGOLAMENTO (UE) 2021/1059 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, recante disposizioni specifiche per l'obiettivo "Cooperazione territoriale europea" (Interreg) sostenuto dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dagli strumenti di finanziamento esterno
REGOLAMENTO (UE) 2021/1058 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione
REGOLAMENTO (UE) 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, relativo al Fondo sociale europeo Plus (FSE+)
REGOLAMENTO (UE) 2021/1056 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021 che istituisce il Fondo per una transizione giusta
La nuova politica di coesione 2021-2027
Quadro delle principali novità e obiettivi presentati dalla Commissione europea per lo sviluppo regionale e la politica di coesione 2021-2027.
Gli «Orientamenti in materia di investimenti finanziati dalla politica di coesione 2021-2027 per l'Italia» sono espressi nell’Allegato D al Country Report 2019
Le misure di semplificazione prevedono meno regole, più chiare e più concise per la nuova politica di coesione post 2021.
80 misure di semplificazione nella politica di coesione 2021-2027
Il quadro finanziario pluriennale 2021-2027 rappresenta il bilancio a lungo termine dell'Unione europea e fissa i limiti per la spesa annuale dell'UE nel suo complesso e in diversi settori di spesa, per un periodo di almeno cinque anni. Ciò assicura la disciplina di bilancio e un'agevole adozione dei bilanci annuali dell'UE, in linea con le sue priorità politiche.