Contributi Tavolo di partenariato
Programmazione 2021-2027 | Report per Obiettivo di Policy e Obiettivo Specifico pervenuti al 31 maggio 2020
Il Tavolo di partenariato 2021-2027
Lo scorso dicembre è stato formalmente istituito il Tavolo di Partenariato congiunto per le politiche regionali di coesione 2021-2027 - POR FSE+, POR FESR e CTE (DGR n. 1923 del 23 dicembre 2019).
Il tavolo ha visto l’iniziale presenza di 76 componenti, così suddivisi:
autorità regionali, locali, cittadine e altre autorità pubbliche competenti: 30
parti economiche e sociali: 33
organismi interessati che rappresentano la società civile, compresi i partner ambientali, le organizzazioni non governative e gli organismi di promozione dell’inclusione sociale, della parità di genere e della non discriminazione: 13
Al fine di assicurare la più ampia rappresentanza possibile, sono stati definiti i criteri per l’ammissibilità di ulteriori candidature a componente del Tavolo (Decreto n. 10 del 7/04/2020). Sono pervenute ulteriori 3 richieste di candidature e che sono state ammesse con Decreto n. 17 del 30 aprile 2020, portando a 79 il numero dei componenti del Tavolo, così ripartiti:
autorità regionali, locali, cittadine e altre autorità pubbliche competenti: 32
parti economiche e sociali: 34
organismi interessati che rappresentano la società civile [...]: 13
La consultazione pubblica
Il 3 febbraio 2020, a Venezia, si sono ufficialmente aperti i lavori del Tavolo di Partenariato congiunto FSE+, FESR e CTE.
Il confronto partenariale rappresenta un elemento fondamentale per la raccolta e analisi delle istanze del territorio e per favorire tale confronto è stata attivata anche una consultazione pubblica on-line tramite questo sito.
Anche a fronte dell’emergenza sanitaria verificatasi, che ha impedito la realizzazione dei tavoli di confronto inizialmente previsti, tale consultazione ha permesso, però, di raccogliere alcune prime istanze dal territorio, attraverso una scheda di rilevazione predisposta per raccogliere in modo organico e con un medesimo format, i contributi del partenariato.
La scheda si componeva di due parti:
la prima, a carattere di indagine quantitativa, finalizzata ad organizzare una lista di priorità per il Veneto, a partire da quelle individuate dalle proposte di Regolamento della Commissione europea;
la seconda di tipo più qualitativo per raccogliere i personali contributi dei diversi componenti del Tavolo riferiti ai diversi Obiettivi di Policy.
Di seguito si presentano alcuni risultati delle prime elaborazioni sui contributi pervenuti entro la data del 30/05/2020.
Il confronto partenariale riprenderà nei prossimi mesi fino all’elaborazione ed approvazione dei programmi regionali.
Chi ha presentato contributi
Il numero totale di contributi pervenuti sul totale dei componenti del tavolo è 30, così suddivisi per categoria:
autorità regionali, locali, cittadine e altre autorità pubbliche competenti: 12
parti economiche e sociali: 14
organismi interessati che rappresentano la società civile, compresi i partner ambientali, le organizzazioni non governative e gli organismi di promozione dell’inclusione sociale, della parità di genere e della non discriminazione: 4
Analizzando la dimensione territoriali dei contributi, questi risultano provenienti da:
soggetti con rappresentatività regionale: 12
soggetti con rappresentatività locale: 18 (tra cui Provincie di Belluno e Rovigo, Comune di Verona, Venezia, Treviso, GAL, Unioni di Comuni e Unioni Montane, Associazioni di categoria BL, VI, RO, ecc.)
I temi più affrontati
Il Partenariato è intervenuto con alcuni contributi trasversali, sia a livello regionale che locale, concentrati sui seguenti temi:
#digitalizzazione di imprese e PA, con 17 citazioni in diversi Obiettivi di Policy (OP);
#connettività, con 16 citazioni in diversi OP;
#formazione rivolta a tutti i target, con 14 contributi in diversi OP.
Si rileva, a livello locale, una frequente richiesta di ricorrere all’approccio per aree funzionali (OP5) per promuovere programmi integrati FESR-FEASR valorizzando il ruolo dei GAL provinciali.
Nelle pagine collegate dal seguente indice si riportano, suddivisi per OP, sia le risposte percentuali sulle priorità per ciascun obiettivo specifico che i contributi inviati:
Contributi connessi ad altri PO
sostenere le aree rurali dove operano micro, piccole e medie imprese apportando innovazione ai processi di sviluppo economico grazie anche alla ricerca e alla digitalizzazione (FEASR)
Contributi su modalità e strumenti
promuovere ricerca, sviluppo e realizzazione di impianti sperimentali e pilota, che possano essere realizzati con procedure amministrative semplificate
favorire semplificazione amministrativa e assegnazione dei bandi: sportelli di assistenza al cittadino mirati e non generici
inserire premialità, per aumentare le probabilità di ottenere un finanziamento tramite fondi strutturali
eliminare gli ostacoli normativi e pratici all'attività imprenditoriale o all'espansione per facilitare l'attività delle PMI nel mercato unico
fornire supporto e collaborazione alle aziende per la partecipazione ai bandi competitivi di finanziamenti regionali, nazionali e internazionali
erogazione dei finanziamenti con linee più semplici, pre-finanziamento del 40% alle PMI / start-up / spin-off senza richiedere garanzie, ostacolo principale per la partecipazione delle stesse
valorizzare partenariati pubblico-privati (es. comuni-università imprese) per migliorare la qualità dei servizi e lo sviluppo territoriale di livello locale, anche mirati all'attuazione dei 17 obiettivi dell'"Agenda 2030" e finalizzati allo sviluppo economico, sociale e ambientale (es. responsabilità condivisa, welfare territoriale, gestione dei beni comuni, etc.)
inserire ulteriori norme e orientamenti in materia di appalti pubblici verdi